Contratto di rendimento energetico: come funziona
Che cos’è e come funziona il contratto di rendimento energetico? Rispondere a questa domanda è fondamentale per capire il meccanismo di collaborazione tra una Energy Service Company (ESCo) e un’azienda. Noto anche come Energy Performance Contract (abbreviato in EPC) o ancora, negli Stati Uniti, come Energy Savings Performance Contracts (abbreviato in ESPCs), il contratto di rendimento energetico definisce il rapporto di lavoro e la remunerazione che si instaurano fra una società ESCo e un’impresa durante il periodo concordato. Il rapporto prevede condizioni e modalità operative di volta in volta formulate sulla base delle esigenze del cliente, con una costante: la ESCo si impegna a svolgere il proprio lavoro pagata (o sarebbe meglio dire: “rimborsata”) grazie al risparmio che il cliente riesce a ottenere a valle della consulenza della stessa ESCo. In altri termini, il risparmio conseguito in bolletta (e non solo) diventa la moneta per pagare il fornitore di servizi. Una garanzia di impegno nell’interesse di entrambi, da sfruttare a proprio vantaggio per pagare meno l’energia, il riscaldamento, l’illuminazione, ecc…
Le varie formule di Energy Performance Contract
La definizione di Energy Performance Contract parla in questo caso molto chiaro. Secondo quanto riportato nella pagina di approfondimento di Treccani: per EPC si intende un “accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente”. Una formula macchinosa ma inequivocabile per chiarire la tipologia di rapporto fra beneficiario (azienda) e fornitore (ESCo), sottolineando in particolare l’ampio margine di libertà che può esistere fra le due parti. Ad oggi, in ogni caso, le opzioni di contratto di rendimento energetico più frequenti sono tre:
– First out = Il risparmio energetico conseguito viene interamente utilizzato per ripagare il finanziamento dell’intervento, con un piano di ammortamento di conseguenza più corto.
– Shared Savings = soltanto una quota del risparmio contribuisce al recupero dell’investimento iniziale, per cui l’azienda che adotta la soluzione di efficientamento inizia a beneficiare da subito dei vantaggi dell’impianto, con un piano di ammortamento più lungo.
– Guaranteed Savings = La ESCo si impegna a garantire che i risparmi non siano inferiori ad un minimo concordato, stabilito sulla base delle attività di auditing, con un piano di ammortamento medio.
I vantaggi del contratto di rendimento energetico per le aziende
Stipulare un contratto di rendimento energetico con una ESCo permette all’azienda di intraprendere un percorso di efficientamento energetico senza correre forti rischi e soprattutto senza investimenti di capitale. Il budget necessario a mettere in pratica gli interventi di risparmio energetico – dall’installazione di un impianto fotovoltaico alla domotica industriale – viene infatti erogato dalla stessa ESCo o da istituti di credito e finanziatori partner. In sostanza, la ESCo contribuisce non solo con il proprio know how, ma anche con risorse finanziarie interne o esterne, in virtù del risparmio economico che riuscirà a ottenere nel breve e nel lungo periodo. Va da sé che a monte di una simile iniziativa ci deve essere la piena consapevolezza dei consumi e delle risorse in gioco. Pertanto è indispensabile che l’ESCo provveda al monitoraggio preliminare dei flussi energetici e delle uscite, vale a dire dei costi in bolletta (il cosiddetto audit). A questo scopo andranno installati contatori e sottocontatori che assicurano un’interpretazione dei dati veritiera e aggiornata.
A fronte di un audit energetico di questo genere (divenuto per altro obbligatorio dal 5 dicembre 2015), la ESCo e l’azienda potranno concordare gli interventi più urgenti, in modo da ottenere subito il massimo risparmio e le maggiori garanzie. In un secondo momento si potrà procedere con ulteriori azioni collaterali, come ad esempio l’acquisto di auto elettriche e la contestuale installazione di colonnine (opzioni soggette a incentivi e detrazioni fiscali). E se non è possibile quantificare con esattezza il risparmio energetico? Niente paura: la ESCo potrà essere ugualmente interpellata e lavorare come consulente esterno secondo altre modalità previste dalla normativa. Una soluzione, quella del contratto di rendimento energetico, prevista a questo proposito dalla legge italiana, che risulta vincente in modo speciale per aziende grandi e medie intenzionate a migliorare le perfomance energetiche e tagliare i costi fissi senza per questo mettersi in gioco in prima persona. WP Energy, società ESCo attiva in provincia di Verona e nel Veneto, è a disposizione per consulenze e sopralluoghi finalizzati alla valutazione di possibili interventi per un futuro all’insegna della sostenibilità e del risparmio. Migliaia di clienti si sono già rivolti a noi, cosa aspetti?