Consulenza vs audit energetico: le 5 differenze principali
Le aziende che desiderano intraprendere un percorso di efficientamento energetico si trovano di fronte a due possibilità: la consulenza semplice o l’audit. Se l’obiettivo di entrambe è fornire risposte chiare in merito alle strategie da adottare, gli strumenti, le tempistiche e le condizioni previste per la consulenza energetica o per l’audit sono ben diverse. La normativa, tanto per cominciare, disciplina solo l’audit (divenuto fra l’altro obbligatorio per determinate aziende a partire da dicembre 2015), mentre la consulenza rimane un servizio libero e non regolamentato, che viene offerto sia da professionisti qualificati sia da figure non prettamente specializzate in energy management. Per non commettere errori è importante scegliere bene a chi rivolgersi, verificando requisiti come la Certificazione ESCo (Energy Service Company). Ma vediamo nel dettaglio cosa aspettarsi da una consulenza e da un audit in 5 punti.
1) PANORAMICA GENERALE VS DIAGNOSI COMPLETA
La prima differenza importante fra consulenza e audit è nel risultato. Da una parte, a conclusione della consulenza avremo una panoramica generale delle criticità e di ciò che si può fare per migliorare la situazione. Dall’altra, l’audit energetico ci permetterà di valutare i risultati di quella che è, a conti fatti, una vera e propria diagnosi, valida per impostare una politica di ottimizzazione energetica di lungo periodo.
2) DOMANDE A CUI RISPONDE UNA CONSULENZA O UN AUDIT
Ci sono domande a cui una consulenza energetica non può rispondere, mentre l’audit, in linea di massima, dovrebbe risolvere ogni quesito. Questo per un motivo semplice: la consulenza non prevede interventi di monitoraggio dei consumi, cosa invece implicita nell’audit, il cui obiettivo è appunto quello di fotografare il sistema in uso e fornire un report con le soluzioni più o meno urgenti da adottare.
3) CONTROLLO DELLA BOLLETTA O MONITORAGGIO DEI CONSUMI
Per noi di Wp Energy, società ESCo con sede a Verona, la consulenza energetica trova concretezza nell’esame dell’ultima bolletta di luce e gas. Un passaggio fondamentale, che ci aiuta a capire i possibili margini di risparmio con un cambio di offerta o di fornitura. L’audit energetico viene invece effettuato attraverso il monitoraggio dei consumi, sia con contatori sia con sottocontatori.
4) A DISTANZA O SUL POSTO, PER TELEFONO O DI PERSONA
La consulenza su tematiche di energy management avviene di solito a distanza, o per telefono o per email o magari via Skype. Per l’audit occorre invece essere presenti sul posto (ufficio, fabbricato, capannone, sede aziendale) e spendere almeno una giornata per la raccolta delle informazioni. A distanza di qualche mese si potranno poi monitorare i miglioramenti e la riduzione dei consumi, previa attuazione degli interventi strutturali consigliati.
5) CONSULENZA GRATUITA VS AUDIT A PAGAMENTO
Ultima importante differenza tra una consulenza energetica e un audit sta nei costi. Da parte nostra la consulenza viene offerta a titolo gratuito e senza impegno, viceversa, per forza di cose, l’audit energetico rimane un servizio a pagamento in quanto effettuato da personale esperto con strumentazioni tecniche e dispositivi di ultima generazione.