Certificati bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento
Se scriviamo Cogenerazione ad Alto Rendimento su Google, il primo risultato che compare porta al sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), punto di riferimento per la distribuzione e amministrazione dei certificati bianchi in Italia. Nella pagina Cogenerazione ad Alto Rendimento si legge che Per le unità di cogenerazione riconosciute CAR è previsto l’accesso al sistema dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o certificati bianchi, secondo le condizioni e le procedure stabilite dal Decreto ministeriale 5 settembre 2011. La cogenerazione ad alto rendimento, in altre parole, permette di ottenere un determinato numero di certificati bianchi e ammortizzare di conseguenza l’investimento. Alla riduzione dei consumi e dei costi garantita da questa tecnologia si aggiunge quindi il beneficio di ottenere titoli di efficienza energetica per un valore pari alle Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) risparmiate. Vediamo nel dettaglio come funziona questa opportunità di business.
Dalla cogenerazione ad alto rendimento alla vendita dei certificati
Volendo fare un’ipotesi generica di iter tecnico e burocratico riguardante cogenerazione ad alto rendimento e certificati bianchi, avremo come primo step la progettazione dell’impianto, lavoro questo che dovrà essere effettuato da una ditta specializzata. Contestualmente sarà opportuno rivolgersi a un professionista o una società con certificazione ESCo in grado di seguire l’investimento per quanto riguarda la parte di incentivi, accompagnando passo passo l’azienda nel percorso che porta al riconoscimento del funzionamento CAR per le unità di cogenerazione e alla successiva determinazione del numero di certificati bianchi cui hanno diritto le unità riconosciute. Questo è un punto molto importante e spiega perché è preferibile appoggiarsi da subito a un partner esperto in energy management e certificati bianchi.
Una volta ottenuti i TEE grazie all’intermediazione di una ESCo, sarà possibile conservare gli stessi o inoltrare al GSE la richiesta per il ritiro dei certificati bianchi a un prezzo pari a quello vigente alla data di entrata in esercizio dell’unità. Si consideri che il valore medio negli ultimi anni per singolo certificato bianco è stato ed è tuttora di 100 euro. Conclusa la vendita, si continuerà a contare sull’abbattimento delle spese di riscaldamento (e non solo) legate al recupero energetico dell’impianto di cogenerazione ad alto rendimento. Un investimento dunque di lungo termine che consente alle aziende di tagliare i costi in bolletta e recuperare parte del capitale grazie alle possibilità offerte dal mercato dei certificati bianchi.