Business plan per impianto di cogenerazione
La progettazione di un impianto di cogenerazione industriale richiede un business plan completo sotto ogni punto di vista. Occorre calcolare parametri come l’investimento previsto, il valore attuale netto (VAN), il tasso interno di rendimento (TIR). Definire questi valori permette di sapere se l’investimento è conveniente in relazione alle esigenze dell’azienda. Nel settore delle energie rinnovabili il Pay Back Time (PBT) può durare anche 20 o 30 anni. Intervalli di così lungo termine impongono un’attenta valutazione dei rischi e dei vantaggi. Obiettivo di qualunque business plan è rispondere alle incognite di carattere economico, offrendo una panoramica seria e approfondita su costi e benefici del progetto in questione. Nel caso della cogenerazione il PBT è particolarmente breve, in quanto l’energia recuperata raggiunge percentuali superiori alla media. Vediamo perché.
Possibili impianti di cogenerazione per aziende e pmi
Sempre più aziende scelgono di puntare sulle energie rinnovabili per sostenere in tutto o in parte il loro fabbisogno energetico. L’impianto fotovoltaico è senza dubbio la soluzione più conosciuta. Esistono però numerose alternative e tra queste c’è sicuramente la cogenerazione, ovvero la generazione di energia elettrica ed energia termica (co-generazione) da un’unica fonte. Il gas naturale è solo il primo di una lunga lista di fonti energetiche. Ancora più convenienti si dimostrano le biomasse, inclusi scarti di produzione come cippato, olio vegetale o altro. La combustione di biomasse permette alle aziende e alle Piccole e Medie Imprese (PMI) di risparmiare migliaia di euro ogni anno per l’alimentazione dei macchinari e il riscaldamento dei locali (uffici, showroom, ecc).
Due sono gli elementi che tutelano il cliente (imprenditore, consorzio, ente, cooperativa) in fase di investimento, ed entrambi devono essere riportati chiaramente nel business plan relativo all’impianto di cogenerazione. Il primo elemento riguarda le spese: affidandosi a una società ESCo si ha l’opportunit・ di delegare la gestione dell’impianto e rinunciare agli oneri economici, azzerando i rischi pur mantenendo il beneficio del risparmio. A questo si aggiunge la stipula di una polizza assicurativa che offre maggiori garanzia in caso di ritardi, errori, fluttuazioni del prezzo delle materie prime. Rivolgiti a un nostro esperto per avere tutti i consigli in merito.