Consumi elettrici aziendali: come ridurli a costo zero

Consumi elettrici aziendaliNormative energetiche sempre più rigide, un incessante aumento della competitività e la crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili, tutto questo ha reso indispensabile il ricorso a una gestione e riduzione dei consumi elettrici aziendali. Un obiettivo ormai prioritario per business di medie e grandi dimensioni, ma anche per piccole aziende alla ricerca di maggiore efficienza. Come abbiamo più volte sottolineato nel corso degli anni (vedi i 7 modi per tagliare le spese in azienda, i 5 interventi per il risparmio energetico in azienda o le 5 idee su come risparmiare energia in azienda) esistono decine di soluzioni per ottimizzare i consumi elettrici del proprio stabilimento. Da quelle più semplici e immediate (ad esempio il cambio di fornitore di luce e gas) ad altre che necessitano di interventi di una certa importanza (vedi la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico). Di seguito vogliamo sottoporvi alcuni esempi di interventi per ridurre i consumi elettrici a fronte di un payback period minimo.

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La certificazione energetica degli edifici industriali

Efficienza energetica negli edifici aziendaliIl decreto legge 63/2013 ha sostituito l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) con il nuovo Attestato di Prestazione Energetica. L’APE diventa obbligatorio per immobili a uso abitativo e industriale al verificarsi di determinate situazioni. Tra queste:

– gli edifici di nuova costruzione;

– le ristrutturazione integrale;

– la demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria;

– gli interventi migliorativi della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell’immobile;

– gli interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria;

– gli intervento di ristrutturazione impiantistica o di sostituzione di componenti o apparecchi che riducono le prestazione energetica dell’edificio;

– facoltativo in tutti gli altri casi.

Nel caso degli edifici industriali la certificazione energetica è richiesta salvo alcune eccezioni che andremo a vedere tra poco. Bisogna inoltre ricordare come alcune regioni prevedano deroghe e sanzioni differenti (la cosiddetta legislazione minima regionale) rispetto a quanto stabilito a livello nazionale. È quindi opportuno rivolgersi a chi è in grado di offrirci un servizio di energy management serio e aggiornato (nel caso del Veneto segnaliamo che vengono seguite le Linee Guida Nazionali). Detto questo, analizziamo in cosa consiste l’Attestato di Prestazione Energetica per gli edifici industriali e in quali casi è possibile farne a meno.

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Come ridurre i costi aziendali senza investire

Ridurre i costi aziendali senza investireÈ possibile ridurre i costi aziendali senza per questo investire? Senza tagliare posti di lavoro e senza misure drastiche di risparmio?  Sì che è possibile. Anzi, è quantomai doveroso in un momento di crisi economica globale, con una pressione fiscale alle stelle e pochi provvedimenti statali a favore della Piccola e Media Impresa (PMI). La soluzione per ridurre i costi aziendali senza investire esiste e si chiama risparmio energetico. Ne abbiamo parlato ad esempio nei 7 modi per tagliare le spese in azienda, o nella guida sui 5 interventi per il risparmio energetico. Idee concrete per tagliare le bollette dell’energia elettrica, del gas e del riscaldamento, da attuare grazie alla collaborazione di un consulente energetico qualificato. Il tutto senza gravare sul capitale dell’azienda, in virtù di una particolare normativa (la certificazione ESCo) che permette a soggetti abilitati di erogare servizi di energy management a costo zero. Vediamo come.

Wp Energy riduce i costi e trattiene solo quello che risparmi

Affidandosi a una Energy Service Company, l’imprenditore beneficia di una consulenza a 360 gradi sugli interventi da prendere in considerazione per abbassare i consumi. Sostituzione delle caldaie obsolete, adozione di sistemi di domotica, installazione di fotovoltaico e solare termico, verniciatura di uffici e showroom con pitture termiche, ammodernamento dell’impianto di illuminazione… Azioni concrete per ridurre i costi della tua azienda, da studiare sulla base di un’accurata diagnosi energetica dello stabilimento e dei suoi consumi. Facile a dirsi, ma ancora più facile a farsi. Chi investe è infatti la ESCo, il cui compenso corrisponde a parte del risparmio conseguito negli anni. Come dire: più l’azienda risparmia, più la ESCo guadagna.

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Business plan per impianto di cogenerazione

Impianto di cogenerazione a gas naturaleLa progettazione di un impianto di cogenerazione industriale richiede un business plan completo sotto ogni punto di vista. Occorre calcolare parametri come l’investimento previsto, il valore attuale netto (VAN), il tasso interno di rendimento (TIR). Definire questi valori permette di sapere se l’investimento è conveniente in relazione alle esigenze dell’azienda. Nel settore delle energie rinnovabili il Pay Back Time (PBT) può durare anche 20 o 30 anni. Intervalli di così lungo termine impongono un’attenta valutazione dei rischi e dei vantaggi. Obiettivo di qualunque business plan è rispondere alle incognite di carattere economico, offrendo una panoramica seria e approfondita su costi e benefici del progetto in questione. Nel caso della cogenerazione il PBT è particolarmente breve, in quanto l’energia recuperata raggiunge percentuali superiori alla media. Vediamo perché.

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Wp Energy per la consulenza energetica in Veneto

Consulenza energetica in VenetoSono ormai trascorsi 7 anni dall’inizio della crisi economica che si è abbattuta sul Veneto e sul resto del paese. Migliaia di aziende hanno chiuso i battenti, altre sono riuscite a resistere mettendo in atto strategie mirate. Tra le tante, quella che più interessa noi di Wp Energy, e sulla quale più abbiamo creduto, è la consulenza energetica, intesa come servizio che ha l’obiettivo di ridurre i costi legati alla fornitura di energia e gas. La consulenza energetica continua a rappresentare per le aziende venete una risorsa preziosa, in quanto permette di studiare e poi mettere in pratica una serie di soluzioni in grado di tagliare le spese superflue dovute a consumi superiori al necessario. All’abbattimento degli sprechi si accompagna l’ottimizzazione delle risorse e il conseguente innalzamento del rendimento di impianti, flotta aziendale, macchinari e sistemi di riscaldamento. Un investimento per il futuro dell’azienda.

Auguri di Natale per un anno pieno di energia intelligente!

Arrivati al termine di questo 2014 vogliamo porgere a collaboratori, fornitori, clienti e pubblico i nostri migliori auguri di Natale. Dal punto di vista dell’energia il futuro ci riserverà molte sorprese ma anche molte sfide. Stiamo esaurendo i combustibili fossili a ritmi sorprendenti e l’idea di produrre e produrre energia all’infinito – anche da rinnovabili o peggio da nucleare – appare sempre più anacronistica. Per dare una speranza e un futuro al nostro business oltre che a noi e ai nostri figli, abbiamo invece un gran bisogno di razionalizzare, cioè di ottenere di più consumando di meno. Già molte imprese del Veneto che si sono rivolte a noi per una consulenza energetica hanno ottenuto questo importante risultato.

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I rischi della fornitura di energia elettrica industriale

Fornitura di energia elettrica industrialeLa scelta della migliore fornitura di energia elettrica industriale può risultare molto insidiosa, soprattutto per i meno esperti. È infatti proprio sull’inesperienza che si basano – spesso e volentieri – le strategie di vendita dei grandi fornitori. Le “offerte” si trasformano così in contratti gonfiati ad arte, che nascondono clausole pensate espressamente per ottenere il massimo profitto. Del resto l’utente finale (imprenditore o manager che sia) ha poco tempo a disposizione per informarsi e decidere. Questa condizione gioca a favore dei fornitori di energia elettrica per aziende e industrie, che invece dovrebbero dimostrarsi trasparenti chiarendo fin da subito i veri termini dell’offerta. Ma l’impegno economico non è certo l’unico parametro a cui prestare la dovuta attenzione…

QUALI ASPETTI VALUTARE NELLA FORNITURA DI ENERGIA

Aziende e industrie rientrano nella fascia dei grandi consumatori. Ciò significa che possono accedere a tariffe agevolate e incentivi statali. Questo vantaggio dovrebbe essere comunicato, cosa che non avviene quasi mai quando ci si rapporta direttamente con il fornitore. Non bisogna poi dimenticare come i grandi consumatori, in quanto tali, hanno esigenze di fornitura specifiche, non sempre compatibili con il servizio proposto dal fornitore. Detta altrimenti, la fornitura di energia e gas deve essere ingente e garantita 24 ore su 24. Un punto fondamentale che ci ricorda quanto sia delicata la decisione di affidarci a un operatore piuttosto che a un altro. Basterebbe calcolare il danno economico di un’interruzione di fornitura di un’ora soltanto!

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7 modi per tagliare le spese in azienda

Tagliare le spese in aziendaEsistono molti modi per tagliare le spese in azienda. Nell’ambito dell’efficienza energetica e della gestione dei costi di luce e gas possiamo riconoscere due diversi approcci: sistemi che prevedono interventi strutturali e sistemi che consentono di risparmiare grazie all’adozione di semplici scelte strategiche. Entrambi i “modi” si rivelano decisivi per rendere l’azienda competitiva, ottimizzare le risorse, migliorare le performance energetiche e, soprattutto, tagliare le spese. Di seguito abbiamo raccolto 7 valide soluzioni da mettere in pratica subito, ciascuna con il relativo link alla pagina di approfondimento del nostro sito. Buona lettura!

 

TAGLIARE LE SPESE SENZA INTERVENTI STRUTTURALI

1) Cambiare il fornitore di energia elettrica

Uno dei sistemi più semplici e meno noti per tagliare le spese energetiche in azienda è quello di cambiare il fornitore. Nel libero mercato la concorrenza gioca a favore del cliente e le occasioni per avere prezzi più bassi alle stesse condizioni (o addirittura a condizioni migliori) non mancano di certo. Per ulteriori informazioni: Energia elettrica e gas.

2) Sottoscrivere un’offerta adatta alle proprie esigenze

Come per le utenze domestiche, così per le utenze aziendali esistono offerte su luce elettrica e gas che consentono di soddisfare i consumi reali a tariffe molto vantaggiose. L’aiuto di un esperto, anche in questo caso, diventa fondamentale per orientarsi nel mare di offerte in modo rapido e sicuro. A questo link l’approfondimento alle Offerte luce e gas.

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Società ESCo a Verona? Scegli Wp Energy!

Società ESCo VeronaWp Energy, con sede a Verona, è una società ESCo attiva nel settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. La nostra certificazione ESCo ci permette di offrire servizi specialistici per il risparmio energetico. Le soluzioni messe a punto sono rivolte a grandi utenti, media impresa e piccole aziende presenti in tutto il nord Italia e in particolare nella provincia di Verona. A differenza di un normale consulente, una società ESCo, come previsto dal decreto legislativo 30 maggio 2008, n°115, viene remunerata in base al risparmio conseguito attraverso gli interventi effettuati. In altre parole il profitto della ESCo è direttamente proporzionale alla riduzione dei costi per l’azienda committente, con un sistema di pay-back concordato di volta in volta con il cliente. Inoltre, la ESCo ha facoltà di finanziare i progetti grazie a risorse interne o tramite partner esterni.

QUALI VANTAGGI PER CHI SI RIVOLGE A UNA ESCO

I vantaggi per le aziende che scelgono di rivolgersi a una ESCo sono evidenti. Oltre a non rischiare nulla in termini di investimento, appoggiandosi a una ESCo certificata l’azienda beneficerà di un taglio più o meno consistente sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas. Ecco alcuni esempi di strategie di risparmio ed efficientamento energetico proposti alle aziende di Verona e non solo:

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Audit energetico: obbligatorio entro dicembre 2015

Audit energetico obbligatorioTra le novità introdotte dal D.L. 4 luglio 2014 n° 102 c’è l’audit energetico, e cioè l’analisi dei consumi energetici delle aziende “energivore”. Il Decreto Legislativo, entrato in vigore il 19 luglio 2014, obbliga le aziende con forti consumi ad effettuare entro il 5 dicembre 2015 un primo audit energetico da consegnare all’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile). Questo tipo di analisi viene richiesta nell’ottica di una maggiore efficienza energetica, come stabilito dalla Direttiva 2012/27/UE di riferimento. Le aziende sono dunque chiamate ad affidarsi a operatori specializzati (auditor, Energy Service Company, ecc) in grado di erogare il servizio di consulenza e di consegnare un audit conforme alle norme stabilite dal decreto. Ma che cos’è di preciso l’audit?

I dettagli dell’analisi energetica per aziende con forti consumi

Per rientrare nella classificazione “energivora”, un’azienda di qualsiasi dimensione deve soddisfare determinati requisiti. Questo non significa soltanto obblighi e svantaggi, ma anche detrazioni date dai forti consumi sostenuti. Nel caso dell’audit energetico, l’obbligo di presentazione entro il 5 dicembre 2015 merita la massima attenzione, sia perché il mancato rispetto comporterà sanzioni che arriveranno fino a 40.000 euro, sia soprattutto per ovvi motivi legati ai risultati. L’analisi energetica permetterà infatti di individuare, dati alla mano, le aree strategiche su cui occorre investire. Fotovoltaico e solare termico industriale, cappotto termico e isolamento, illuminazione e domotica… in questo senso i margini di risparmio assicurano tagli alla bolletta consistenti e ripagano ampiamente l’investimento per l’audit.

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5 interventi per il risparmio energetico in azienda

Interventi risparmio energetico in aziendaGli interventi per il risparmio energetico in azienda mirano alla riduzione dei consumi di energia elettrica e gas e al conseguente “taglio della bolletta” nel settore imprenditoriale. Attraverso uno o più interventi per il risparmio energetico aziendale, la fabbrica di trafilati, il centro di lavorazione del marmo o qualunque altra attività manifatturiera di una certa rilevanza, possono ottenere un sensibile miglioramento delle performance energetiche. In questo articolo abbiamo catalogato 5 dei maggiori interventi di risparmio energetico attuabili già oggi in Italia per diminuire la dipendenza energetica e ottimizzare le risorse economiche a disposizione. Iniziamo dall’analisi preliminare dei consumi.

Intervento n° 1: controllo dei consumi energetici

Il controllo dei consumi energetici è il primo intervento che un consulente terzo e imparziale deve attuare in favore dell’azienda. Si prendono in considerazione i sistemi di riscaldamento e raffrescamento (solitamente le voci più incisive sulla bolletta), ma anche la coibentazione dell’edificio, l’uso dell’energia in base alla fascia oraria, e tutti gli altri aspetti che vanno ad aumentare o abbassare i consumi.

Intervento n° 2: integrazione di impianti a energia rinnovabile

Impianti fotovoltaici  e impianti termici  rientrano nelle energie rinnovabili più comuni e utilizzate in ambito civile, commerciale e industriale. Questo per vari motivi, che vanno dall’affidabilità alla possibilità di ottenere incentivi statali. L’integrazione di impianti a energia verde assicura all’azienda un ritorno economico certo e una notevole diminuzione della dipendenza dalla rete elettrica nazionale.

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