5 bonus principali per il risparmio energetico in azienda
L’Italia, in materia di risparmio energetico aziendale, risulta essere una delle nazioni più virtuose di tutta Europa. L’esigenza di ridurre i consumi e abbassare i costi in bolletta, unita alla disponibilità di tecnologie avanzate per il risparmio energetico, ha spinto moltissime imprese a sostenere investimenti significativi in ambiti come la cogenerazione, il fotovoltaico, il solare termico, l’illuminazione LED e l’energy management in generale. Un contributo importante in questa direzione è arrivato dai titoli di efficienza energetica (TEE), meglio noti come certificati bianchi. Questo bonus ha infatti portato vantaggi economici concreti a milioni di aziende che hanno scelto di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, dei macchinari, degli impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria, dei sistemi di illuminazione e di tutto ciò che incide sulla spesa per luce e gas.
Il bonus dei certificati bianchi rimane tuttavia la punta dell’iceberg. Ne abbiamo parlato e ne parleremo anche in questo articolo, è opportuno ricordare però che oltre al mercato dei TEE esistono diverse altre forme di incentivazione riservate alle aziende o condivise con il pubblico dei privati. Grazie a questi sgravi è possibile ammortizzare una vasta gamma di interventi spesso onerosi, come ad esempio l’ammodernamento della flotta di veicoli aziendali o come l’adozione di sistemi di domotica industriale di ultima generazione. Vediamo quindi uno per uno, partendo proprio dai certificati bianchi, i bonus previsti al momento in Italia per il risparmio energetico di aziende piccole, medie e grandi in qualunque settore di business.
1) IL BONUS DEI CERTIFICATI BIANCHI (TEE)
Chiamarlo bonus sarebbe riduttivo. I certificati bianchi rappresentano in realtà un vero mercato organizzato, attivo già da anni e con tassi di crescita notevoli. Il meccanismo è piuttosto semplice: nel momento in cui un’azienda certifica un margine di risparmio energetico a seguito di un intervento di efficientamento, lo Stato Italiano, attraverso il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), assegna all’azienda un certo numero di certificati bianchi, i quali potranno essere poi rivenduti come fossero azioni, ottenendo un guadagno economico variabile in funzione del valore di mercato dei certificati al momento della compravendita. Da notare che i certificati bianchi non possono essere cumulati con altre tipologie di incentivi statali richiesti per il medesimo progetto.
2) IL BONUS CONTO TERMICO 2.0 PER LE AZIENDE
In caso di investimenti che riguardano la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i sistemi ad alta efficienza è possibile recuperare dal 40% al 65% della spesa a seconda dell’intervento sostenuto. Il bonus in questo caso prende il nome di Conto Termico 2.0 e interessa i soggetti titolari di reddito di impresa e di reddito agricolo. Tante le soluzioni considerate dal sistema del Conto Termico 2.0: dalle pompe di calore al posto del tradizionale riscaldamento al solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Le possibilità, anche qui, non mancano, bisogna solo conoscerle e rispettare le procedure previste per l’ammissione all’incentivo.
3) IL BONUS PER AUTO E VEICOLI ELETTRICI
Il 2019 ha portato una ventata di novità nel settore dei veicoli elettrici aziendali. L’eco-bonus in vigore dall’inizio dell’anno riserva sconti sostanziosi sia ai privati sia alle imprese che intendono acquistare uno o più veicoli di valore inferiore a 50.000 euro e con basse o nulle emissioni di inquinanti (CO2 sotto i 70 g/km). Il bonus prevede uno sconto da 1.500 a 6.000 euro a seconda del tipo di veicoli e della contestuale rottamazione di un’auto o di un furgone di classe Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Da non sottovalutare anche un altro bonus collegato a questo, dedicato a chi sostiene spese di acquisto e di ricarica di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. In questo caso è prevista una detrazione fiscale del 50% su una spesa di importo massimo pari a 3.000 euro.
4) IL BONUS ACCISE PER LE AZIENDE ENERGIVORE
Altro bonus legato al risparmio energetico consiste nella detrazione delle accise per le aziende con forti consumi. L’agevolazione sulle accise per le aziende energivore permette di risparmiare fino al 6-7% sulla spesa per l’energia elettrica grazie alla semplice inclusione della propria azienda nella lista delle imprese energivore. Un mero passaggio burocratico che non implica alcun investimento: a occuparsi della documentazione può essere un professionista o una Energy Service Company come la nostra. Fra i documenti che è necessario presentare troviamo lo schema unifilare dell’intera rete elettrica, il verbale dell’Ufficio dell’Agenzia e altri ancora. Da segnalare la possibilit・ di recuperare anche le accise versate negli anni passati.
5) IL BONUS PER LA DOMOTICA INDUSTRIALE
Ultimo dei cinque bonus principali per il risparmio energetico in azienda è il bonus domotica, iniziativa confermata e prorogata dalla legge di Bilancio 2019. la parte che interessa le aziende è quella delle spese per la domotica, detraibili al 65% per tutto il 2019. I moderni impianti di domotica assicurano una migliore e più efficiente gestione dell’impianto di riscaldamento, di condizionamento, di illuminazione, di videosorveglianza, e questo si traduce nell’offerta di un bonus sotto forma di detrazione fiscale. Anche in questo caso è necessario produrre ovviamente tutta la documentazione richieste e procedere con la presentazione della pratica in ottemperanza alla normativa vigente. Come fare? Semplice: affidandosi alla nostra società ESCo di Verona!