Motori e inverter per migliorare l’efficienza energetica
Da diversi anni ormai parliamo di efficienza energetica e di soluzioni per il taglio della bolletta in azienda. Oggi vogliamo tornare ancora una volta sull’argomento e accendere i riflettori su una tecnologia poco nota che offre tuttavia elevati margini di risparmio. Stiamo parlando dei motori e degli inverter industriali di ultima generazione, sistemi all’avanguardia che permettono di migliorare la gestione dell’energia per un’ampia gamma di applicazioni che vanno dalle applicazioni a potenza costante (ad es. la laminazione) a quelle a coppia costante (vedi i compressori), fino alle applicazioni a coppia quadratica come le pompe e gli impianti di ventilazione. I motori e gli inverter garantiscono risparmi fino al 30% con un payback di appena 12 mesi e rappresentano quindi un ottimo investimento per chiunque. Vediamo quindi meglio queste due opportunità e relativi vantaggi.
Tipologie di motori ad alto livello di rendimento
Per classificare i motori in uso nelle industrie veniva utilizzata fino a poco tempo fa una vecchia impostazione frutto di un accordo fra CEPEM e Commissione Europea. In base a questo accordo i motori erano suddivisi in tre classi di rendimento, la EFF1 (motori ad alto livello di rendimento), la EFF2 (motori a livello di rendimento standard) e motori EFF3 (motori a basso livello di rendimento). Gli attuali motori in uso nelle aziende italiane sono del tipo EFF2 o peggio ancora EFF3, sinonimo di consumi elevati e scarse prestazioni. Per fare fronte alle necessità del mercato e alle normative sempre più stringenti, le aziende produttrici che operano nel settore si stanno adeguando alla norma IEC 60034-2-1:2007 secondo la quale i parametri sono cambiati verso livelli di consumo ancora più ridotti. Abbiamo quindi oggi diverse categorie, ovvero:
IE1 = rendimento standard (il precedente EFF2)
IE2 = alto rendimento (il precedente EFF1)
IE3 = Premium Efficiency
Cambiare motori e investire in modelli che rientrano nella categoria IE3 vuol dire abbattere le emissioni e il consumo di energia elettrica fin dalla prima ora di esercizio. I nuovi motori lavorano infatti con la stessa potenza ma con uno spreco energetico di gran lunga inferiore. Per l’azienda questo si traduce in un risparmio immediato che cresce con il passare del tempo e che aumenta in considerazione di svariati bonus come la detrazione del 20% dall’imposta lorda fino a una massimo di 1.500 euro/motore (in base alla legge finanziaria 2007 e decreto MSE 19.2.07), i certificati bianchi o titoli di efficienza energetica (TEE), senza contare eventuali inventivi stabiliti dalle amministrazioni locali per questo genere di investimenti.
Inverter per pompe, ventilatori e altre applicazioni
Cambiare i motori elettrici asincroni trifase in bassa tensione con modelli di categoria superiore non basta. Per raggiungere l’eccellenza in ambito di risparmio energetico ed efficienza è possibile infatti installare appositi inverter in grado di variare la velocità e modulare la frequenza del macchinario (altro nome con cui sono conosciuti gli inverter, non a caso, è variatori di velocità e modulatori di frequenza). Le applicazioni sono infinite e spaziano dagli impianti di condizionamento ai nastri trasportatori, dalle postazioni di assemblaggio dei componenti alle pompe. Tanto più il macchinario ha un motore sovradimensionato per quello che è il suo reale utilizzo, tanto più l’inverter consentirà di tagliare i costi in bolletta.
Volendo fare un paragone, è come correre in auto con il piede premuto sull’acceleratore, affidando il controllo al freno. Il risultato sarà un dispendio di benzina o gasolio enorme, di gran lunga superiore a quanto si potrà ottenere sfruttando la frizione e il freno motore. Per gli inverter il principio è lo stesso: il macchinario viene regolato alla corretta potenza, con benefici aggiuntivi come una minore usura delle parti, una riduzione dei costi di manutenzione, un impiego di olio e lubrificanti inferiore… Proprio questo punto relativo agli effetti secondari legati all’installazione di inverter ci porta a ragionare in ottica più ampia, parlando di quelli che sono i vantaggi extra dei motori e degli inverter industriali nelle piccole, medie e grandi imprese.
Vantaggi extra dei motori e degli inverter industriali
Scegliere di installare nella propria azienda motori ad alta efficienza e inverter industriali significa regolare la potenza in funzione della necessità contingente e dei consumi, riducendo al minimo qualsiasi spreco di energia dei macchinari. Ma i vantaggi che assicurano motori e inverter industriali non finiscono qui. Al di là dell’efficienza energetica, si riscontra infatti un incremento generale delle performance, con rendimento massimo del motore anche a carichi parziali, eliminazione delle vibrazioni propagabili, aumento della vita utile dell’impianto, ottimizzazione dei movimenti meccanici… Benefici che nel lungo periodo si traducono in maggiore comfort e nella riduzione generale della manutenzione.
Con l’utilizzo di motori ad alta efficienza le prestazioni degli inverter raggiungono livelli ancora superiori. Chiaramente occorre progettare l’impianto con attenzione ed effettuare un monitoraggio accurato prima e dopo l’installazione di motori e inverter. Solo in questo modo avremo la certezza di conoscere l’entità del ritorno economico e gli effettivi cambiamenti in positivo del nostro intervento. Wp Energy, società ESCo con una lunga esperienza in energy management, offre a imprenditori e professionisti consulenza su misura per l’installazione di motori e inverter in ottica di risparmio energetico.