Analisi fattura energia elettrica per le aziende
L’analisi della fattura dell’energia elettrica aiuta le aziende a mettere in atto una serie di strategie per la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento delle performance. Si parte analizzando il le specifiche della fattura e in particolare il contratto di fornitura stipulati dall’azienda. Molto spesso una quota significativa del risparmio viene proprio da qui: in un mercato libero e per questo sempre più agguerrito (leggasi spietato), i fornitori non vanno per il sottile e applicano clausole superflue con l’unico obiettivo di massimizzare il guadagno, imponendo agli imprenditori costi che non dovrebbero sostenere. Cambiare la fornitura di energia elettrica, cercare la migliore offerta luce e gas in base ai consumi reali, o ancora rinnovare il contratto di energia con un piano più vantaggioso, sono tutte strade da prendere in considerazione per iniziare a tagliare i costi.
Dall’analisi della fattura alle altre strategie di efficientamento
Come abbiamo visto l’analisi della fattura dell’energia elettrica di un’azienda rappresenta solo il primo passo verso un futuro all’insegna dell’efficienza e del risparmio. L’imprenditore che sceglie di percorrere questa strada ha poi a disposizione una serie di strumenti validi e collaudati, che spaziano dalla semplice adozione di buone pratiche (tinteggiatura della copertura con vernice bianca per diminuire l’uso dell’impianto di climatizzazione durante l’estate) ai più complessi interventi strutturali (ad es. installazione di moduli fotovoltaici). Ne abbiamo parlato tra gli altri negli articoli 7 buone pratiche aziendali per il risparmio energetico e come ridurre i costi aziendali senza investire.
L’energy management – questo il nome del servizio offerto ad aziende grandi e piccole per conseguire un risparmio energetico più o meno consistente – è una soluzione che riscuote consensi ovunque, soprattutto in chi si affida a una società ESCo e approfitta in questo modo della possibilità di investire a costo zero nell’efficientamento energetico. La ESCo, in breve, si assume l’onere di finanziare (con l’aiuto di istituti di credito partner) i progetti di risparmio, con il diritto di trattenere parte del ritorno economico e ripagare così lo sforzo sostenuto. L’azienda avrà nel frattempo consumato meno e quindi speso meno, con in più il valore aggiunto di avere ammodernato i propri impianti o il proprio stabilimento.