7 buone pratiche aziendali per il risparmio energetico
Negli ultimi anni, complice la crisi economica, abbiamo assistito alla riscoperta di buone pratiche aziendali per il risparmio energetico (e non solo). Soprattutto in questo ambito le soluzioni per tagliare i consumi e quindi i costi vivi si sono moltiplicate, offrendo a imprenditori grandi e piccole numerose opportunità per ridurre le spese. Noi di Wp Energy vogliamo dare il nostro contributo alla discussione, fornendovi 7 buone pratiche aziendali collaudate, che vi permetteranno di aumentare l’efficienza e diminuire la dipendenza energetica. Partiamo dalla prima: l’analisi della bolletta energetica.
Buona pratica n° 1: analisi della bolletta energetica
La madre di tutte le buone pratiche aziendali è (o dovrebbe essere) l’analisi periodica della bolletta energetica. L’obiettivo è quello di individuare eventuali costi “gonfiati” e capire se esistono piani tariffari più vantaggiosi in base alle reali esigenze dell’impresa. Wp energy offre questo servizio in forma gratuita e senza impegno. Prova subito!
Buona pratica n° 2: installazione fotovoltaico industriale
I vantaggi del fotovoltaico industriale sono evidenti: più valore al capannone o allo stabilimento, meno inquinamento in atmosfera, miglioramento dell’immagine aziendale e un risparmio energetico che può superare i 10.000 euro ogni anno.
Buona pratica n° 3: installazione solare termico industriale
Accanto al fotovoltaico industriale vale la pena prendere in considerazione il solare termico industriale, una tecnologia che permette di riscaldare l’acqua utilizzata negli impianti e in locali come spogliatoi, bagni o mense. Il risparmio anche in questo caso è notevole e permette di recuperare l’investimento nell’arco di 10-15 anni.
Buona pratica n° 4: impianto di domotica
Gli impianti di domotica rappresentano una delle buone pratiche aziendali per il risparmio energetico più avanzate del momento. Grazie a un sistema di domotica di ultima generazione è possibile ottimizzare i consumi di luce, gas, acqua, alimentazione dei macchinari e perfino carburante. Il tutto senza particolari interventi strutturali.
Buona pratica n° 5: illuminazione a LED
Una fabbrica con un sistema di illuminotecnica obsoleto spreca ogni anno migliaia di euro in elettricità. Sostituendo i punti luce con la moderna illuminazione a LED si ottengono risparmi notevoli, fino all’80%-90% rispetto alla situazione di partenza.
Buona pratica n° 6: veicoli elettrici o ibridi
I veicoli elettrici aziendali sono ormai un’alternativa concreta alle tradizionali flotte a benzina o diesel. Anche qui l’analisi delle abitudini e delle esigenze lavorative dell’azienda permette di organizzare una migrazione indolore, selezionando i veicoli più idonei alla sostituzione.
Buona pratica n° 7: energy management continuativo
Settima e ultima buona pratica aziendale per il risparmio energetico si chiama energy management, ovvero gestione dell’energia. Si effettua in sostanza una consulenza continuativa e mirata per studiare l’andamento dei consumi e correggere la rotta, aumentando via via il risparmio conseguito. Fondamentale, come sempre, è il ruolo dell’energy manager a cui si è scelto di affidarsi, che dovrà essere attivo, propositivo e sempre aggiornato.