Guida al fotovoltaico sul tetto delle aziende
L’impianto fotovoltaico viene installato sul tetto delle aziende per diversi motivi, tra cui spazio e orientamento. La copertura esterna di capannoni, fabbricati e immobili risponde infatti a questi e altri requisiti fondamentali (distanza, accessibilità, ecc…) senza i quali il rendimento dell’impianto non giustificherebbe l’investimento.
È opportuno che le caratteristiche del tetto dell’azienda siano analizzate di volta in volta con estrema attenzione, assicurando una progettazione accurata e un dimensionamento corretto.
Il primo fattore da prendere in considerazione è lo spazio: per quanto riguarda i tetti piani, i moduli andranno montati su basi di appoggio inclinate e distanziate per via dell’ombreggiamento reciproco. Per ogni KW di potenza, dunque, occorreranno dai 10 ai 12 metri quadri circa di area libera. Se invece il tetto è inclinato ed esposto come dovrebbe, lo spazio necessario potrà scendere fino a 7-9 metri quadri per KW di potenza.
DALLA TIPOLOGIA DI PANNELLI ALL’ORIENTAMENTO DEL TETTO
Se lo spazio è il primo e più importante parametro da valutare, è anche vero che la tipologia di pannelli fotovoltaici influisce e non poco sulla metratura richiesta. Pannelli monocristallini, policristallini o a film sottile reagiscono in modo differente alla provenienza dei raggi solari (luce diffusa o diretta) e questo determina il tipo di installazione e, di conseguenza, l’area da occupare. Essenziale è poi l’orientamento (o esposizione) del tetto dell’azienda, ammesso che si possa usare questo termine e non si abbia a disposizione un tetto piano (in questo caso andranno studiati supporti inclinati). Ideale risulta un’esposizione del tetto a sud, ma vanno altrettanto bene esposizioni a sud-est o sud-ovest. Per quanto riguarda l’inclinazione dei moduli fotovoltaici, questa varia in base alla località in cui sorge l’edificio aziendale.